Domenica 28, un’oriunda Secinarese, stava scendendo in automobile da Rocca di Mezzo verso Secinaro, quando sotto il Belvedere e’ rimasta coinvolta in un incidente stradale. Pochi mesi fa l’elicottero era stato di nuovo chiamato per un altro incidente di una moto ad un paio di chilometri da quello di domenica.
L’incidente e’ sotto inchiesta (la Polizia ha requisito ambedue i veicoli coinvolti) e percio’ non commentiamo sulla dinamica dell’incidente.
Possiamo pero’ fare delle considerazioni generali.
Non e’ un caso che l’incidente sia accaduto di domenica. Questo giorno (e il sabato subito dietro) e’ scelto da gruppi di motociclisti per uscite di piacere. Molti si comportano educatamente, ma c’e’ una sostanziosa minoranza che usa le nostre strade come un circuito di gara, creando un grosso inquinamento acustico e naturalmente un rischio agli altri utenti delle strade.
I risultati si leggono sui giornali e si vedono, come e’ successo domenica scorsa, sulle nostre strade.
Una domenica dell’anno scorso, con la valle che rimbombava con rumori sgradevoli di motori a manetta, siamo andati alla stazione dei Carabinieri di Castelvecchio, per sapere qual e’ la loro strategia per garantire la sicurezza dei residenti della vallata. La risposta e’ stata il solito “Non abbiamo le risorse per fare il monitoraggio. Aspettiamo gli autovelox”. Non facile da capire: azioni mirate (temporalmente e geograficamente) porterebbero delle entrate consistenti e disincentiverebbe gli esagitati a usare le nostre strade.
Riguardo la strada dove e’ accaduto l’incidente di domenica, uno si pone anche la domanda: perche questa strada provinciale non ha strisce di separazione dei sensi di marcia? Sarebbe una misura importante per far diminuire la velocita’ e aiuterebbe i guidatori a un posizionamento piu’ accorto. Specificamente la foto mostra che l’asfalto ha delle striature longitudinali che possono aver tratto d’inganno il motociclista.
L’articolo verrà aggiornato con l’esito delle indagini.
UPDATE 25.08. Un simile incidente sulla Strada Statale 5 alle Gole di Venanzio, ha spronato i Sindaci della Valle Subequana ha chiedere un incontro con la prefettura de L’Aquila.
“I motociclisti devono venire nel nostro territorio ma secondo le regole. Le nostre strade non possono essere scambiate per circuiti”- afferma il sindaco di Molina Aterno, Luigi Fasciani. “Come amministratori comunali abbiamo affrontato la problematica con le autorità superiori. Nei prossimi giorni chiederò un incontro con i miei colleghi, per potenziare i controlli e chiamare in causa il Prefetto”- ha ribadito il primo cittadino- “noi non abbiamo grandi strumenti. Non deve passare il messaggio che non vogliamo le moto sulle nostre strade. Tutto il contrario. Ma bisogna attenersi al codice della strada. Soprattutto nel fine settimana, è sempre alto il rischio di gravi incidenti e questo comporta una forte preoccupazione e un disagio non indifferente per gli abitanti dalla nostra valle” . Già nel giugno del 2020, i sindaci di Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno e Secinaro, avevano scritto alla Prefettura chiedendo la presenza, specie nei week end, di pattuglie della polizia munite di autovelox. Gli amministratori avevano chiesto in particolare di presidiare l’intero territorio sirentino e subequano, ovvero la statale 5 tiburtina valeria (le Gole di San Venanzio), la provinciale sirentina 11 e 13 e la strada regionale 261. Una richiesta che, dopo il grave incidente stradale dello scorso 22 agosto, quando un 34enne di Silvi Marina è rimasto gravemente ferito tra Raiano e Castelvecchio Subequo, viene ribadita con forza. “La problematica riguarda anche le strade urbane”- conclude il sindaco di Goriano Sicoli, Rodolfo Marganelli, “dobbiamo tornare ad affrontare la questione con il Prefetto e sui tavoli istituzionali per cercare soluzioni. Dall’adeguamento della segnaletica ad ordinanze o controlli mirati”.
Lascia un commento