Abruzzo Web ha un lungo articolo sulla battaglia in seno al partito Fratelli di Italia tra due esponenti eletti alle recenti regionali: Mario Quaglieri, assessore al Bilancio in Regione e Massimo Verrecchia, Consigliere. Quest’ultimo accusa Quaglieri, gia’ sotto inchiesta da parte della Procura della Repubblica dell’Aquila per un presunto conflitto di interessi e per un presunto peculato, di aver introdotto nel bilancio degli stanziamenti (totale €700.000) che favoriscono tre stretti collaboratori.
Una di essi e’ il nostro sindaco, Noemi Silveri, che divide il suo tempo tra il municipio di Secinaro e palazzo Silone a L’Aquila, sede della Giunta Regionale, dove e’ una collaboratrice di Quaglieri.
Ha creato sospetto quindi la decisione di erogare 50mila euro al comune di Secinaro per l’ampliamento del cimitero comunale, mediante la realizzazione di nuovi loculi.
L’articolo non mette in dubbio il bisogno di ampliare il cimitero. La ragione che questo stanziamento (e gli altri due, che favoriscono il responsabile di segreteria di Quaglieri e un altro collaboratore, il consigliere comunale di maggioranza ad Avezzano dove il sindaco e’ un alleato politico di Quaglieri) e’ al centro della battaglia, e’ il modo in cui e’ stato introdotto nella bozza di legge di assestamento di bilancio della Regione.
Quaglieri e’ spesso accusato di scarsa partecipazione alle sedute di Giunta, visto che continua a fare il chirurgo in una clinica privata convenzionata (“con dirigenti che lo devono andare a rincorrere per fargli firmare gli atti, e gli esponenti di Fdi che devono abbozzare davanti alle sue ripetute assenze nelle riunioni di partito”), ed e’ facile per i suoi avversari accusarlo di avere inserito queste misure per favorire suoi collaboratori, o persino che quest’ultimi hanno aggiunto queste spese, consci del suo appoggio e del suo limitato tempo per studiare i dettagli delle bozze di legge.
UPDATE 27.08. Al Consiglio Regionale di oggi Verrecchia seppellisce l’ascia (probabilmente sotto pressione da Marsilio) e i tre finanziamenti rimangono sulla legge di assestamento. Secinaro dovrebbe percio’ ricevere i €50k per i loculi.
Riportiamo i commenti del capo dell’opposizione, D’Amico
“A noi farebbe molto piacere che nella maggioranza, ma in generale nel dibattito politico della Regione Abruzzo si discutesse dei grandi temi, quali sono gli obiettivi e quali le risorse, cosa bisogna fare e non si discutesse dei loculi cimiteriali per 50 mila euro di un paesino che, con tutto il rispetto, non credo possa essere tra le priorità della Regione Abruzzo – dichiara -. Anche qui è una questione di metodo, la politica di un ente come la Regione deve fissare obiettivi e stanziare risorse, e non può occuparsi in modo specifico di piccoli problemini. Ovviamente, quando si entra nella gestione dei piccoli problemi i contrasti e le differenze di vedute non possono non emergere, ma comportano un inutile spreco di tempo ed energia, perché la Regione deve fare altro e non stabilire stanziamenti episodici che a volte assumono quasi significato di un favor elettorale che va, in qualche modo, remunerato“.
Infine uno si puo chiedere se il sindaco del nostro “paesino” avesse deciso di farsi un “regalino”, perche’ ha deciso che i nuovi loculi al cimitero erano la spesa piu’ urgente?
A risposta citiamo la conclusione dell’ottimo articolo di Marianna Bernabei, Consigliere Comunale di minoranza
In un simile contesto caratterizzato da centinaia e centinaia di milioni di euro che rischiano di restare fermi al palo, anche a causa di inefficienze organizzative e di processo, il Sindaco Silveri avrebbe avuto mille argomenti per innescare una frizione nella maggioranza regionale, anziché limitarsi a 50 mila euro inseriti nella legge di assestamento per la realizzazione di loculi nel cimitero di Secinaro. Ad esempio, sempre che ne sia al corrente, avrebbe potuto chiedere alla Regione di rendere conto delle risorse del progetto PNRR con beneficiario ERSI da 31.6 mln di euro (PNRR M2C4-R4.1_Piano Nazionale di interventi settore idrico), che prevede tra l’altro l’interconnessione degli acquedotti “Ferriera” e “Gran Sasso” tramite la riattivazione del tratto compreso tra Secinaro e Fagnano (risorse peraltro non presenti nel decreto MIT n. 517 del 16.12.2021), oppure chiedere se vi siano le condizioni per avviare una gestione diretta delle acque ai sensi dell’art. 1 co. 7 della legge regionale n. 9 del 2011, considerata la ricchezza idrica del territorio comunale. Non si tratterebbe di chiedere “mance” politiche di 50 mila euro, bensì di pretendere un risarcimento a fronte della situazione paradossale a cui il Sistema Idrico Integrato della Regione Abruzzo ha condannato il Comune di Secinaro, un comune che conta nel proprio territorio ben cinque fonti sorgive, ma resta senz’acqua nelle abitazioni.
AGGIORNAMENTO 7 OTTOBRE: Sembra che alla fine la Regione non stanziera’ piu’ i €50,000 per il cimitero di Secinaro.
Il gruppo di consiglieri sabato ha parlato anche della promessa mancata dall’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri, di FdI, che dopo aver vinto il braccio di ferro con il capogruppo, Massimo Verrecchia, a seguito dell’intervento d’autorità del presidente Marsilio che ha imposto al capogruppo il ritiro di tre emendamenti per la cancellazione dei finanziamenti ad hoc da 700.000 euro a tre comuni “amici” , inseriti nella legge di Assestamento dallo stesso Quaglieri. E la promessa, non ancora onorata per tenere a bada la truppa, era quella di mettere a disposizione ulteriori stanziamenti a disposizione degli altri consiglieri.
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