Pace e bene a tutti!
Saluto così il paese di Secinaro che mi ha accolto come parroco e mi auguro che la pace arrivi a tutti gli abitanti di questo paese piccolo ma molto bello.
Sono padre Giuseppe Diac, nato in Romania il primo maggio del 1977 in una famiglia molto grande. Infatti sono il decimo di undici figli, ora la famiglia conta più di quaranta nipoti, e pronipoti ma il numero di questi non lo so più. I miei genitori erano molto religiosi e mi hanno trasmesso il senso della fede coltivata nella partecipazione alla messa di tutti i giorni. Fino all’età di 14 anni sono vissuto studiando nella scuola del paese e aiutando mia madre e i fratelli al lavoro della terra e della piccola fattoria.
Nella mia infanzia in Romania c’era ancora il regime comunista di Ceaucescu quando bisognava lavorare tanto anche se alla fine non è che ti davano tanto. Però ho vissuto un’infanzia normale, nel tempo libero mi davo alla lettura di qualche libro o giocavo con i vicini di casa a pallone o altri giochi. Nel 1991, dopo la caduta del regime e la riapertura dei seminari sono entrato appunto nel seminario e dopo tanti anni di studio e di preparazione sono diventato frate francescano e poi ordinato sacerdote nel 2003.
Tre anni in Repubblica Moldova dove ho detto messa in russo, poi responsabile del Messagero di Sant’Antonio in romeno, una rivista legata alla basilica di Padova, poi ancora come viceparroco in alcune parocchie della Romania, due anni a Campobasso nel Molise dieci anni fa, poi di nuovo viceparocco in Romania e ora da settembre a Castelvecchio Subequo e amministratore parocchiale di Secinaro.
Mi reputo una persona semplice, sincera e sensibile. Sono arrivato qui senza aspettative o pregiudizi e solo con quel desiderio di venire incontro alle persone che il Signore mi manda. Non devo salvare nessuno, il Signore ha già salvati tutti noi. Il vescovo, padre Carmine e la gente mi ha accolto con molto calore e spero solo di non deludere nessuno. Mi voglio abituare alle tradizioni, alla vita del paese e spero di imparare quanto prima a respirare insieme a questo paese. Vorrei certo portare la Parola di Dio, una bella notizia che arrivi a tutti e dia coraggio e avvicini tutti quanti a Dio. Il Signore non è un giudice che punta il dito contro qualcuno, ci ha creati per vivere l’amore e sentirci amati. Perciò vorrei dire a tutti che sono sempre attesi con benevolenza e gioia.
Insieme alle autorità e alla gente vogliamo portare avanti la vita spirituale e culturale del paese cercando di essere presente alle iniziative, alle feste di tradizione e nel piccolo di portare anche novità insieme alla gente. Sono straniero e spero che le persone che mi incontrano o anche in chiesa abbiano una certa pazienza ma sono convinto che ormai i romeni li avete molto bene accolti non solo al paese ma in tutta Italia. Perciò ho molta fiducia che troverò sempre le persone aperte in questo senso come mi è capitato sempre. Voi siete molto attenti all’accoglienza, aperti ai bisogni dell’altro. Questo viene da un passato e da un’educazione cristiana secolare.
Già da settembre diciamo come prima la messa alle 11 e 30, abbiamo partecipato alle iniziative del comune e della Proloco, abbiamo festeggiato San Nicola e L’Immacolata l’8 di dicembre e perciò ringrazio per la partecipazione a tutti, ci stiamo preparando al Natale, (il sagrestano sig. Peppino insieme a un gruppo di fedeli hanno preparato il presepe dentro la chiesa). Diremo la messa della notte di Natale come tradizione alle 23 e 30 e piano piano cercheremo di lasciarci condurre dallo Spirito e vedere come possiamo fare più bella la nostra vita. Ancora devo conoscere di più il paese e i paesani, capire se possiamo aiutare di più… ma con pazienza. Il mio numero di telefono è questo: 3717688602 mi potete chiamare sempre.
Grazie per quest’opportunità di parlare di me e di noi e attraverso questo sito e auguro un Buon Natele e Felice 2025 a tutti!
Padre Giuseppe
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