18 Mag: Comitato genitori Valle Subequana chiede vertice a Regione e Governo
Il Comitato ha proposto un ordine del giorno condiviso tra le amministrazioni della Valle Subequana, finalizzato alla richiesta di un vertice prima alla Regione Abruzzo, e poi al Governo. Una richiesta nate “per capire come si intende procedere per garantire il diritto all’istruzione di chi abita nelle scuole delle aree interne, come la nostra”. In vista del possibile summit, inoltre, il Comitato ha chiesto di sedere al tavolo di confronto in quanto “portatore di un interesse collettivo”.
“Riteniamo che non bisogna più rimandare, occorre agire subito – scrive il Comitato -. Che sia una “deroga lunga” o “una riforma urgente”, chiediamo che i nostri amministratori mettano nero su bianco la richiesta di inserire la questione delle scuole aree interne nell’agenda politica dei rappresentanti regionali e nazionali. Nel corso della riunione, abbiamo capito e ragionato su molti aspetti con ospiti ed interlocutori autorevoli. E’ emersa necessità di un cambiamento legislativo, una riforma della scuola di montagna che cambi i parametri definiti dal DPR 81/2009, come è stato ribadito da Miriam Del Biondo, segretaria generale FLC CGIL L’Aquila , tra gli ospiti di sabato. In provincia dell’Aquila, dove abbiamo il maggior numero di aree interne, lo spopolamento e la denatalità prefigurano uno scenario di desertificazione, impossibile da arginare con la normativa vigente”.
Germe
12 Mag: Comitato Genitori organizza dibattito, IL FUTURO DELLA SCUOLA NELLE AREE INTERNE
Futuro, scuola, aree interne
In queste tre parole c’è il senso di una sfida complessa per il nostro Paese, che coinvolge migliaia di piccole scuole di montagna, alunne e alunni che vivono nelle aree interne della nostra Regione e in tutta Italia.
Per questo il Comitato spontaneo genitori “Siamo parte del mondo” ha promosso il suo primo incontro-dibattito sulla scuola e per la scuola nelle aree interne, dal titolo
IL FUTURO DELLA SCUOLA NELLE AREE INTERNE
che si terrà sabato
maggio, ore 16, presso la Sala consiliare dell’ex Comunità Montana Sirentina.
Un’occasione importante in cui verrà presentato ufficialmente il Comitato con iniziative in corso e programmi futuri, ma anche un momento di confronto, analisi e riflessione su cosa sta accadendo oggi e cosa accadrà nei prossimi anni.
Con noi ospiti ed interlocutori autorevoli cercheranno di delineare possibili risposte ai grandi interrogativi che ruotano sul futuro della scuola nelle aree interne, affinché non diventino “mondi a parte”, ma “parte del mondo”.
25 Apr: Petizione del Comitato Genitori su change.org
18 Apr: Il Comitato Genitori chiede riforme strutturali
“La scuola nelle aree interne non può essere salvata solo con le deroghe. Chiediamo al Governo regionale che si avvii subito un dialogo con il Governo e il Ministro Valditara per una riforma strutturale della scuola nei paesi di montagna. C’è bisogno di una legge straordinaria che salvaguardi il diritto dei nostri bambini e ragazzi ad avere un’istruzione adeguata, con la revisione dei parametri numerici che, attualmente, condannano le scuole delle aree interne a morire.”
Il Germe
17 Apr: L’assessore regionale Roberto Santangelo dichiara che non ci sarà l’accorpamento delle classi per l’anno scolastico 2024-2025. E l’anno prossimo?
Marisa Valeri, sindaco di Castelvecchio, pur accogliendo con favore la deroga, ha espresso la necessità di rivedere le norme che hanno portato alla situazione attuale. Valeri ha sottolineato l’importanza di garantire risorse adeguate e politiche educative mirate per sostenere le scuole nelle aree meno popolate, affinché possano offrire un’istruzione di qualità a tutti gli studenti.
ReteAbruzzo
16 APR: Onorevole D’Alfonso presenta un’interrogazione ai ministri dell’Istruzione e per il Sud
“E’ evidente che, con questi orientamenti sul dimensionamento e con il badare solo ai numeri, le nostre scuole sono destinate a chiudere ed è urgente riconsiderare nuovi criteri di formazione delle classi, prestando attenzione in particolare alle aree interne, che non possono essere trattate alla stessa stregua delle comunità metropolitane”
Il Germe
15 APR: Supporto da Unione degli Studenti L’Aquila
Come Sindacato studentesco stiamo seguendo con attenzione ciò che in questi giorni sta avvenendo in Valle Subequana, unendo anche la nostra voce all’appello di chi si sta mobilitando per chiedere risposte serie e concrete rispetto al rischio pluriclasse. Altrettanto preoccupanti sono i dati che arrivano dall’Ufficio Scolastico Regionale, che prevede per il prossimo anno scolastico quasi 2.500 alunni in meno nelle scuole abruzzesi, di cui 515 nella Provincia dell’Aquila
14 APR: nasce il Comitato spontaneo Siamo parte del mondo
A breve lancerà una petizione on line per salvare le scuole nelle aree interne e modificare la legislazione vigente con deroghe specifiche per la montagna.
“Adesso la politica faccia la sua parte – dichiarano dal Comitato- stando dalla nostra parte. Già abbiamo avuto un primo proficuo contatto con il neo assessore all’Istruzione e agli Enti locali, Roberto Santangelo, che ha assicurato pieno impegno sulle nostre richieste. Ci sia l’attenzione di tutti i rappresentanti in Consiglio regionale, soprattutto eletti nel nostro territorio, perché salvaguardare il futuro di questa parte d’Abruzzo significa rispondere alle sfide del futuro dell’intero territorio regionale”
10 APR: Sindaci protestano alla Provincia
A seguito della riunione, i sindaci unitamente al Comitato spontaneo dei genitori accolgono positivamente le rassicurazioni ricevute. “La sensibilità dimostrata dal dirigente provinciale verso le problematiche delle aree interne ed il conseguente spopolamento ci fanno ben sperare- dichiarano in coro. Manterremo alta l’attenzione e vigileremo passo dopo passo affinché le rassicurazioni si traducano in risposte concrete e vengano assicurate almeno le condizioni ideali per garantire una didattica differenziata tra le due classi. Lavoreremo per scongiurare qualsiasi tentativo di smantellamento della scuola media in Valle Subequana”
Capoluogo:
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